giovedì 28 settembre 2017

lago d'Aral, uno dei più grandi disastri ecologici della Storia


Le acque blu del lago d'Aral sono ormai un ricordo sbiadito. In soli 50 anni il lago è stato quasi completamente prosciugato.
Il lago d’Aral, uno dei quattro laghi più grandi del mondo (quarto più esteso lago del mondo nel 1960 - NdC) è ormai quasi un ricordo.

In soli 50 anni le sue acque sono state quasi completamente prosciugate. Si tratta di un disastro ambientale prodotto dalla mano dell’uomo, con pesanti ripercussioni sul territorio circostante e sulla vita delle persone che vi abitano.

Il lago d’Aral è un lago salato di origine oceanica, situato al confine tra Uzbekistan e Kazakistan. Fino a 50 anni fa, il lago d’Aral era tra i laghi più grandi del mondo, con una superficie di 68.000 Km quadrati totali. Questa superficie si è ridotta del 75% dal 1960 ad oggi. Ogni anno, il satellite Terra della Nasa documenta il ritiro delle acque di questo lago.

La maggior parte del lago quindi è prosciugato. Al suo posto resta solo sabbia, sale e scheletri di navi arenate che un tempo erano usate per le attività di pesca nel lago...


Perché il lago d’Aral si è prosciugato?

La riduzione della portata del lago è iniziata durante la guerra fredda: il regime sovietico elaborò in quel periodo un progetto per deviare il corso di due fiumi che si immettevano nel lago, così da irrigare i campi delle nuove coltivazioni intensive di cotone, impiantate nella limitrofa area arida dell’Uzbekistan. A causa dell’evaporazione naturale e della sensibile riduzione della portata di immissione di acqua, il lago ha iniziato quindi inesorabilmente a prosciugarsi.

A questo disastro se ne è aggiunto poi anche un altro. Per far posto alle piantagioni di cotone, sono stati utilizzati numerosi diserbanti che inquinarono il terreno circostante, portando anche alla contaminazione delle acque dell’Aral. Poiché il lago non ha emissari, i veleni si sono accumulati sul suo fondo in modo irreversibile. Evaporata l’acqua, poi, sul terreno è rimasta solo sabbia mista a polveri inquinanti.

Per questi motivi, il caso del lago di Aral è stato definito come uno dei più grandi disastri ecologici della storia.

Il lago nel 1989, e poi nel 2008

Prosciugamento del lago d’Aral, le conseguenze ambientali
Le conseguenze del prosciugamento del lago di Aral hanno indotto anche un cambiamento climatico nella zona. Se prima la presenza dell’acqua mitigava il clima torrido della zona, oggi l’assenza dell’acqua determina un’evaporazione sempre più veloce di quella rimasta, una forte escursione termica, ma soprattutto un inaridimento crescente dell’area.

Le polveri inquinanti inoltre raggiungono dall’area dell’Aral le zone circostanti, a causa delle frequenti e violente tempeste di sabbia, che condizionano lo stato del terreno anche a centinaia di chilometri di distanza dal lago: la sabbia inquinata è trascinata dal vento, rendendo sterile e inquinata la terra su cui si deposita.


A Tastubek, nella parte settentrionale del lago d'Aral, un pescatore kazako si fa portare sulle spalle fino alla sua barca. Grazie a una diga, qui la pesca è ancora possibile.


Un altro esempio di quanto i danni ambientali hanno influito sulla vita della popolazione locale è rappresentato dalla vicina cittadina di Moynaq, un tempo uno dei centri costieri più attivi. Oggi le rive del lago di sono allontanate di circa 50 km dalla città e gli abitanti hanno perso, con il lago, non solo la fonte della loro sussistenza economica, ma hanno acquisito anche una forte eredità in termini di malattie: a causa dell’inquinamento dell’aria, malattie come tubercolosi, cancro alla gola ed epatiti colpiscono la popolazione dell’area almeno tre volte in più della media del Paese.

Secondo gli ambientalisti, data la situazione esistente, l’unica soluzione percorribile e da adottare al più presto è l’umidificazione dell’area, così da preservare, per quanto possibile, almeno la salute della popolazione locale.

Fonte: www.green.it

L’unico dato positivo in questa lunga e disastrosa storia è il recente recupero del lago settentrionale. Nel 2005, con un finanziamento della Banca mondiale, i kazaki hanno completato una diga di 13 chilometri sulla sponda sud, creando così un’altra massa d’acqua completamente separata, alimentata dal Syr Darya. Da quando è stata costruita la diga, il lago settentrionale e la sua popolazione ittica si sono ricostituiti molto più rapidamente del previsto. Ma la diga ha anche separato il lago meridionale da uno dei suoi principali immissari, decretandone così la fine.

(Fonte: www.nationalgeographic.it)

fonte: https://crepanelmuro.blogspot.it/


lunedì 25 settembre 2017

il signoraggio svelato da Wim Duisenberg primo governatore della BCE


“E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.“ - Henry Ford -.
Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta. Il Premio Nobel per l'economia 2008 Paul R. Krugman, nel testo di economia internazionale scritto con Maurice Obstfeld lo definisce come:
«il flusso di risorse reali che un governo guadagna quando stampa moneta che spende in beni e servizi». 
Filmatrix
Se li guadagna il governo MA in quasi tutto il pianeta ci sono e si appropriano dell'emissione del denaro che generalmente viene chiamato signoraggio e così guadagnano le Banche Centrali di Rothschild, la BCE in Europa, il Federal Reserve System negli USA e la Banca d'Inghilterra per esempio e in seconda battuta con la riserva frazionaria le banche commerciali nazionali che sono poi sempre controllate dagli stessi personaggi con il sistema delle scatole cinesi.
Considerando che le persone in genere non ci credono, di conseguenza non possono capacitarsi che dagli anni '80 solo all'Italia sono stati rapinati circa 100.000, centomila Miliardi di euro.

Cosa possiamo fare quì e ora per questa situazione è aderire alla causa collettiva promossa dall'Avvocato Alfonso Marra : Denuncia contro l'espropriazione della sovranità monetaria, il signoraggio e la magistratura corrotta per coloro che vogliono presentarla, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, al momento è l'unica strada da intentare, se attendiamo i politici ...



Quello che vi raccontiamo è una storia di economia vera. Una storia vecchia ma quanto mai attuale per capire il signoraggio. Stiamo parlando della proposta di Tremonti di introdurre le banconote di 1 e 2 euro, sostituendo quindi le arcinote monetine. Siamo nel lontano 2002. Ma come mai l'attuale ministro dell'economia fece queste proposta? Come sappiamo la produzione di banconote e monete da parte della BCE ha un costo per gli stati membri, che ricevono, di conseguenza, la moneta sonante dietro il pagamento di un interesse.




Signoraggio Svelato da Wim Duisenberg in risposta a Giulio Tremonti

Duisenberg, costose per l’Italia le piccole banconote di euro 
La risposta della Banca Centrale Europea alla proposta di Giulio Tremonti.
(Francoforte Conferenza stampa presidente BCE 12.9.2002)


Signoraggio Bancario


La Banca Centrale Europea sta valutando le implicazioni dell’introduzione di banconote da uno e due euro suggerita dal nostro ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Lo ha rivelato il presidente della BCE Willem Duisenberg rispondendo il 12 settembre a una domanda sull’argomento nel corso di una conferenza stampa a Francoforte. L’introduzione di queste due nuove banconote non sarebbe però un affare né per l’Italia né per gli altri Paesi che attualmente godono del diritto di“signoraggio” sulle monete. (12 settembre 2002)

Estratto della conferenza stampa del presidente della BCE, Willem F. Duisenberg, Francoforte, 12.9.2002
Domanda:
“Mr Tremonti, il ministro italiano dell’Economia, ha proposto l’adozione delle banconote da 1 e 2 euro, insieme con le monete allo scopo di impedire ulteriori aumenti dei prezzi. Il 74% degli italiani è d’accordo con questa proposta e noi vogliamo sapere che cosa pensa lei di questo e se ne avete parlato alla Banca centrale europea. Grazie.”
Duisenberg:
“Non abbiamo progetti di introdurre banconote da 1 o 2 euro, ma ne abbiamo sentito parlare. Naturalmente, ne abbiamo discusso. Stiamo valutando le implicazioni di introdurre tali banconote. In linea di principio non abbiamo niente contro questo progetto, ma stiamo valutando le implicazioni e spero che Mr Tremonti si renda conto che se tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il diritto di signoraggio che si accompagna ad essa. Dunque se egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so”.
Ecco il testo originale in inglese:
Question:
"Mr. Tremonti, the Italian finance minister, proposed the adoption of EUR 1 and EUR 2 banknotes together with coins in order to prevent more rises in price. 74% of Italians agree with this proposal, and I want to know what you think about it and if you have discussed this in the European Central Bank. Thank you".
Duisenberg:
"We have no plans to introduce EUR 1 or EUR 2 banknotes, but we have also heard those noises. Of course, we have discussed it. We are assessing the implications of introducing such a banknote. In principle we have nothing against it, but we are assessing the implications and I hope that Mr. Tremonti realises that if such a banknote were to be introduced, he would lose the seigniorage which goes with it. So whether he, as a minister of finance, would be all that pleased, I do not know”.


Duisenberg e la truffa al popolo
La risposta del cardinale Ratzinger.
"I Giganti del male colpevoli dei numerosi suicidi per insolvenza".
Sovranità Monetaria - Berlusconi: abbiamo ceduto sovranità a BCE


Clamorose dichiarazioni di Tremonti sui rapporti governo BCE e sulla sovranità nazionale

durante la puntata di Servizio Pubblico del 10 maggio 2012.
Non è la prima volta che l'ex ministro dell'economia parla di queste cose.
Obiettivamente è uno dei pochi politici che tratta apertamente questi temi e che di certo conosce bene i giochi di potere.

D’altra parte che l’oligarchia europea non fosse al servizio dei cittadini lo si sapeva da tempo e la frase più rivelatrice la aveva pronunciata, con nordica franchezza, la commissaria svedese signora Maelstrom :
“Il nostro mandato non deriva dai cittadini europei“.
   

L’articolo 11 è una dimostrazione illuminata dello spirito costituente, ovvero della capacità dei nostri Padri costituenti di essere venduti ai poteri sovranazionali

Art. 11 - L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


  



Il padre dell'Euro, che aveva osato denunciare il signoraggio, e' morto

COINCIDENZE DAVVERO POCO CASUALI

Piero Puschiavo 
31.01.06
Wim Duisenberg nel 2001
La scorsa estate è deceduto Wim Duisenberg, primo governatore della Banca Centrale Europea. Per la cronaca una sola cosa è certa: la data del decesso, il 31 luglio 2005. Le cause rimangono ancora oscure e nessuno, a quanto pare, si è preoccupato di indagare.
Secondo fonti ufficiali, il banchiere sarebbe stato trovato morto ai bordi della piscina della sua villa nel sud della Francia e la morte sarebbe da attribuirsi, genericamente, ad un malore.  Secondo le dichiarazioni, imminenti all’accaduto, della gendarmeria francese, le cause della morte non erano state invece precisate. Secondo altri, Duisenberg sarebbe morto nel salotto e poi, chissà perché, trasportato fino ai bordi della piscina.
La poco chiara vicenda, degna di una trama da libro giallo, ci porta a far luce sulla figura del banchiere olandese.

Wim il viveur
Grande intenditore di vini, fumatore incallito, giocatore esperto di golf, Duisenberg non stato solo mister Euro, ma anche un "bon vivant", come i francesi definiscono chi ama i piaceri della vita. Uomo dotato di grande ironia, nel novembre 2003 lasciato la presidenza della Bce con la consolazione, disse, che per i prossimi dieci anni gli europei avrebbero dovuto leggere la sua firma sulle loro banconote.

Ma era uomo anche poco predisposto alla comunicazione, tanto da meritarsi il soprannome di "Wim il gaffeur": il più celebre dei suoi infortuni quando, nell'ottobre 2000, mandò al tappeto l'euro rivelando che la Banca centrale europea non intendeva intervenire sui mercati per sostenerne il valore.

Poco più di un anno fa, ha pagato senza battere ciglio una multa di 300 euro per essere stato trovato dalla polizia olandese "positivo" al test del palloncino (etilometro). Per le leggi dell'Olanda la pena minima per guida sotto l'effetto dell'alcool di 200 euro. (NdR)

Il Magico Potere di
Sbattersene il Ca**o
Duisenberg inizia la sua carriera nel Fondo Monetario Internazionale, per poi ricoprire il ruolo di Ministro delle Finanze olandese, governatore della Banca Centrale olandese, molto vicino ad Hans Tietmeyer, presidente della potentissima Bundesbank tedesca. Proprio la sua posizione filo-tedesca, volta al rigore monetario, gli comporta molti avversari Oltremanica; in particolar modo in ambienti molto influenti negli Stati Uniti, poiché, dal momento del varo dell’euro, è in atto nel mondo una serie di guerre di apparente basso profilo che motivano la minaccia nei confronti del dollaro. Da governatore della BCE, lo stesso Duisenberg si è permesso di parlare pubblicamente di argomenti che non devono pervenire all’opinione pubblica: ci riferiamo esplicitamente alla risposta che lo stesso governatore fornì al Ministro Tremonti sulla possibilità di adozione di banconote da 1 e 2 euro.Duisenberg osò pronunciare una parola che, unitamente ad altre posizioni assunte, gli risultò fatale: osò parlare di signoraggio. La risposta data alla richiesta proveniente dall’Italia fu infatti questa: Spero che Mr. Tremonti si renda conto che se tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il diritto di signoraggio che si accompagna ad essa. Dunque se egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so. Duisenberg ha osato tuonare contro i grandi sacerdoti del tempio.
Altro fatto curioso è che la morte improvvisa di Wim Duisenberg è avvenuta a meno di 48 ore dalle sentenze di rinvio a giudizio pronunciate a Milano contro filiali UBS, Deutsche Bank, Citygroup e Morgan Stanley che parte dai procuratori che stanno indagando sul crac della Parmalat. Non dimentichiamo che il banchiere olandese venne eletto primo presidente della BCE beneficiando proprio del sostegno della grande banca tedesca. In concomitanza, nelle stesse ore, un ex membro del consiglio della Citybank, Arthur Zankel, anche lui coinvolto nel caso Parmalat, precipitava da una finestra del suo appartamento da un grattacielo di New York.
Casuali coincidenze?
E’ però evidente che oltre alla Banca d’Italia, anche la Banca Centrale Europea poteva avere informazioni e responsabilità sul crac Parmalat. E l’ex presidente Duisenberg e il manager americano avrebbero potuto essere chiamati a testimoniare sui flussi internazionali di denaro connessi con quella vicenda. E ciò poteva diventare enormemente sgradito a certi circoli molto potenti. Inizia così a delinearsi un quadro nitido, con indizi ben precisi a cui si va ad aggiungere il ruolo della moglie, la signora Grette Duisenberg, fervente sostenitrice della causa palestinese e protagonista di un incontro ufficiale con Yasser Arafat. Il suo sostegno alla causa palestinese l’ha portata, secondo un aneddoto trapelato, ad esibire la bandiera palestinese dal suo balcone di casa ad Amsterdam. La bandiera, a quanto pare, è stata esposta per circa tre settimane e vista come una spina nell’occhio dai suoi vicini, una famiglia ebrea, che le ha telefonato chiedendole di levarla. Al diniego della signora Grette, il vicino ha fatto presente la vicenda al capo di una delle comunità ebraiche della capitale, il quale ha sporto denuncia contro la signora Duisenberg per antisemitismo.
Il Magico Potere del Riordino
Successivamente, siccome lo sporgere denuncia non sembrava un’azione sufficiente per colpire la signora Duisenberg, si è creduto necessario coinvolgere direttamente il marito. L’incidente tra vicini è stato poi riportato alla comunità ebraica americana per chiedere che venissero prese misure politiche atte a fare dichiarare Wim Duisenberg, direttore della Banca Centrale Europea, persona non gradita negli Stati Uniti. Nel frattempo, la signora Duisenberg è stata minacciata di morte e poi alloggiata presso altro indirizzo dai servizi segreti, mentre la bandiera non sventola più dal balcone. Troppi nemici e troppo potenti. Possiamo così credere che Duisenberg è affogato nel suo salotto e poi portato ai bordi della piscina.
E non è cinematografia.

Sono passati 12 anni quindi stiamo a ciò che leggiamo l'1/8/2005tgcom24 riporta

Duisenberg affogato dopo malore
Nessun giallo sulla morte di Mr Euro

Wim Duisenberg, l'ex presidente della Bce "morto annegato in seguito a problemi cardiaci": lo ha detto il procuratore generale di Carpentras precisando che sul corpo di Duisenberg è stata effettutata un'autopsia.Nessun giallo, quindi, sul decesso dell'ex presidente della Bce, 70 anni, che era stato ritrovato dentro alla piscina della sua villa di Faucon (Vaucluse), nel sud della Francia.

Danny Aubert, sindaco di Faucon, il villaggio di circa 400 abitanti poco lontano da Vaucluse dove è avvenuto il dramma, ha raccontato che è stata la moglie Grette a trovare Duisemberg esanime e a chiamare i soccorsi. I quali non hanno potuto che constatarne il decesso. (...)

La Repubblica il 31 luglio 2005

Il "papà dell'euro" Duisenberg morto a 70 anni in Francia

AVIGNONE - Wim Duisenberg, settant'anni, ex presidente olandese della Banca centrale europea, è stato trovato morto questa mattina, poco prima di mezzogiorno, nella piscina della sua villa a Faucon, piccolo borgo nel sudest della Francia. Il procuratore di Carpentras, Jean Francois Sampieri, ha comunicato che il decesso è avvenuto per annegamento, in conseguenza di un malore cardiaco. A dare l'allarme è stata la moglie Gretta. Inutili i tentativi di soccorso. (...)

"Nessun giallo sulla morte di Mr Euro", quindi il Giallo c'era e in meno di mezza giornata è stato ritrovato, tentati i soccorsi, trasportato in ospedale, fatta l'autopsia e data la notizia ufficiale e già uscita la notizia sui giornali, veramente solleciti questi francesi, non avevano altro da fare quel 31 luglio ... 
Che ci devo fare ? Non credo più a nulla ...
https://unmondoimpossibile.blogspot.it/2017/07/il-signoraggio-svelato-da-wim.html

fonte: http://alfredodecclesia.blogspot.it/

giovedì 21 settembre 2017

le foto del passato

Di seguito alcune foto del passato che raccontano la Storia. 

Ho trovato queste foto su diversi siti.

La foto a sinistra viene da uno di questi, che propone foto inspiegabili; consiglio di guardare anche quello!
Qui: www.boorp.com

Le immagini fissano i ricordi, quelli individuali come quelli comuni a tutti, quelli che fanno orrore, quelli che fanno divertire e che ci piace evocare, e quelli che ci fanno anche riflettere...





Alcol buttato via durante la proibizione, 

Détroit 1929



Annette Kellerman difende il diritto delle donne a portare un costume da bagno - 1907



La costruzione dello Stade Olimpico nel 1976 (altre foto)



Annie Edison Taylor è la prima persona a sopravvivere alle cascate del Niagara 

in un barile - 1901



La caffetteria di Disneyland nel 1961



La palestra del Titanic nel 1912


1937 - Una gabbia per far prendere aria e sole al tuo bambino (!!!)

Costruzione del muro di Berlino - 1961



Plaza Saint Hubert (Montréal), anni 60


Gli ultimi detenuti lasciano la prigione di Alcatraz prima della sua chiusura, 

il 21 marzo 1963



Studenti universitari di Princeton dopo una battaglia di palle di neve tra il primo anno e il secondo anno, nel 1893



Un ragazzino austriaco, durante la seconda guerra mondiale, ha appena ricevuto 

un nuovo paio di scarpe.


La tragedia del dirigibile Hindenburg - 

6 maggio 1937



Charlie Chaplin a 27 anni - 1916


Il volto della Statua della Libertà nel 1885



Un ippopotamo che tira un carrello nel 1924


Un pericoloso test su giubbotto antiproiettile nel 1923


Una madre nasconde il suo volto dopo aver messo in vendita i suoi figli, Chicago, 1948



1950 - Coca Cola arriva in Francia

Controllo della lunghezza dei costumi da bagno sulla spiaggia. 
Multa per chi li porta troppo corti. Anni '20


1905. La Norvegia riceve la sua prima spedizione di banane.


Bagnino, anni '20


Las Vegas. Mamma e figlio guardano dalla finestra il fungo atomico del test nucleare effettuato a 100km.


Il direttore di un albergo butta dell'acido sulle persone di colore che nuotano 
nella SUA piscina.


Horatio Gordon Robley in posa con la sua collezione di teste ridotte. 

Ne possedeva 35.


Protesi nel 1890


Suicidio di Evelyn McHale, 23 ans. Saltò dall'83° piano dell'Empire State Building, schiantandosi su una 
Limousine dell'O.N.U. - 1947 


Abbronzatura spray per 10 centesimi, 1930


Fonti: www.petitpetitgamin.comculturainquieta.com

fonte: https://crepanelmuro.blogspot.it/

domenica 17 settembre 2017

il manoscritto Voynich, il libro più misterioso del mondo


Wilfrid Michael Voynich nacque a Grodno, nell'impero Russo, il 12 novembre del 1865 da una nobile famiglia polacco-lituana. Nel 1885 si unì alla rivoluzione del proletariato polacco e l'anno seguente, malgrado un'inutile tentativo di fuga, fu arrestato e incarcerato a Tunka, in Siberia. 
Nel 1890 riuscì a fuggire dalle fredde terre russe, trovando riparo a Londra. Qualche anno dopo conobbe la figlia rivoluzionaria del famoso matematico inglese Boole, Ethel Lilian. Nel 1893 i due ragazzi si sposarono, mantenendo inalterato l'impegno rivoluzionario. 
Ogni ideale ha un tempo e una data di scadenza.
Nel 1898 aprirono una libreria a Londra, seguita qualche anno dopo da una seconda a New York, cessando qualsiasi impegno politico.
Molti non conoscono Voynich e si chiederanno perché abbia tracciato brevemente la sua biografia.
Per comprendere l'importanza del personaggio dobbiamo risalire la linea del tempo e dello spazio.


1912, Frascati.
Durante un viaggio in Italia, per fare visita ad un suo contatto, Voynich giunse nella città laziale dove ebbe modo di esaminare una collezione di libri antichi in possesso dei Gesuiti. L'ordine era intenzionato a venderne una parte per restaurare una Villa. L'antiquario polacco trattò l'acquisto di circa 30 libri, da cui un manoscritto misterioso. All'interno del libro fu rinvenuta una lettera inviata nel 1666 da Johannes Marcus Marci ad Athanasius Kircher. Il manoscritto fu inviato a Kircher, poligrafo, affinché lo decifrasse. Nella lettera Marci affermava di aver ereditato il manoscritto medievale da un suo amico alchimista e che il precedente proprietario, l'imperatore Rodolfo II, lo aveva acquistato per una cifra molto elevata credendolo opera di Ruggero Bacone, in inglese Roger Bacon e ampiamente noto con l'appellativo latino di Doctor Mirabilis.


Tornato negli Stati Uniti, tra il 1915 ed il 1921 Voynich espose a Chicago e Philadelfia il misterioso manoscritto, senza rilevare al pubblico l'origine.
Alla morte dei coniugi Voynich, Ethel Lilian si spense nel 1960, il libro passò di mano in mano sino al 1969 quando fu regalato all'università di Yale, che risulta esserne l'attuale proprietario.
Il manoscritto Voynich è un codice illustrato risalente al XV secolo. La datazione del misterioso libro è stata oggetto di molte interpretazioni, l'utilizzo del radiocarbonio ha permesso di stabilire con totale certezza che il manoscritto è stato redatto tra il 1404 e il 1438. Fino agli inizi del 2011 si ipotizzava che il manoscritto fosse un falso del XVI secolo, creato ad arte per spillare soldi all'imperatore Rodolfo II. Secondo questa ipotesi, caduta con la datazione la radiocarbonio, il truffatore sarebbe stato il mago e astrologo inglese Kelley, aiutato dal famoso filosofo John Dee.
Il libro presenta un sistema di scrittura che a tutt'oggi non è stata decifrato, inoltre contiene immagini di piante che non sono identificabili con nessun vegetale attualmente noto e l'idioma usato nel testo non appartiene ad alcun sistema alfabetico-linguistico conosciuto.
Robert Brumbaugh, vincitore di svariati premi inerenti le scienze umane, ha definito il manoscritto Voynich come “il libro più misterioso del mondo”.


Il volume, scritto su pergamena di capretto, è di dimensioni ridotte: 16 cm di larghezza, 22 di altezza e 4 di spessore.
Consta di 102 fogli, per un totale di 2014 pagine.
Si ritiene che originariamente comprendesse 116 fogli.
Fa da corredo al testo una notevole quantità di illustrazioni a colori, che ritraggono i più svariati soggetti.
La prima sezione del libro, chiamata botanica, contiene 113 disegni di piante sconosciute.
La seconda sezione, detta astronomica, presenta 25 diagrammi che sembrano richiamare le stelle.
La terza sezione, chiamata biologica, contiene numerose figure femminili nude, spesso immerse sino al ginocchio in vasche contenenti un liquido scuro.
La quarta sezione, detta farmacologica, contiene immagini di ampolle e fiale della stessa forma dei contenitori utilizzati dalle antiche farmacie.
L'ultima sezione del libro non contiene immagini, fatto salvo per delle stelline a sinistra delle righe: questa raffigurazione porta a pensare che possa trattarsi di un indice.


Nel corso del tempo molti studiosi si sono cimentati nella lettura del testo per offrire uno spunto di riflessione ed azzardate ipotesi.
Dopo la datazione la radiocarbonio due ipotesi sono state avanzate nel corso degli anni.
Secondo un'approfondita ricerca di National Geographic, il manoscritto sarebbe opera di Antonio Arvelino, detto il Filarete, a scopo di spionaggio industriale ai danni della Serenessima a favore della Sublime Porta, ossia la Porta Superiore o Suprema che rappresenta uno degli elementi architettonici più noti del Palazzo Topkapi ad Istanbul, antica residenza del sultano ottomano. L'espressione, nel corso dei secoli, è stata utilizzata come metafora per indicare il governo dell'impero ottomano.
Nel febbraio del 2014 Stephen Bax, professore di linguistica all'Università del Bedfordshire, ha pubblicato i risultati di una sua ricerca, in cui propone la decodifica provvisoria di circa 10 parole, nomi propri di piante e della costellazione del Toro. Inoltre propone la decodifica di 14 simboli dell'alfabeto del manoscritto. 


L'opinione di Bax è che il manoscritto non sia cifrato e nemmeno privo di senso come è stato, spesso, ipotizzato ma un testo prodotto nell'area del Caucaso, scritto in una lingua o dialetto estinto, con un proprio alfabeto, andato scomparso. A supporto della sua tesi Bax cita l'alfabeto glagolitico, creato dai santi Cirillo e Metodio per esigenze fonetiche dell'antico slavo, sostituito nei secoli a seguire dal cirillico. Questo alfabeto è a noi intellegibile perché sopravvive nella liturgia della Chiesa della Croazia.


Il manoscritto Voynich affascina e interessa generazioni di studiosi, ricercatori o semplici lettori, tanto che è spesso utilizzato come elemento di film, romanzi e fumetti, non ultimo un'avventura di Martin Mystere, Obiettivo Apocalisse, dove il ricercatore della Sergio Bonelli Editore è alle prese con monaci benedettini, francescani, serial killer e Atlantide.

Fabio Casalini

fonte: https://viaggiatoricheignorano.blogspot.it/

Bibliografia
E. D'Imperio, The Voynich Manuscript: An Elegant Enigma, National Security Agency/Central Security Service, 1978 

(EN) Robert S. Brumbaugh, The Most Mysterious Manuscript: The Voynich 'Roger Bacon' Cipher Manuscript, 1978 

(EN) John Stojko, Letters to God's Eye, 1978 

Paolo Cortesi, Manoscritti segreti, Roma, Newton & Compton, 2003

Aldo Gritti, I custodi della pergamena proibita, Milano, Rizzoli, 2012 

Roberto Volterri e Bruno Ferrante, I Libri dell'Abisso, Aprilia (LT), Eremon, 2014 

Claudio Foti, Il Codice Voynich (seconda ed), Aprilia (LT) Eremon, 2015 

Fabio Fornaciari, Voynich un Falso? No, grazie!, Montevarchi (AR) Harmakis Edizioni 2017