martedì 3 giugno 2014

Wendy O. Williams




Ci sono personaggi, probabilmente non dotati di particolare talento artistico in senso stretto, che però riescono a loro modo a segnare un'epoca, almeno nel cuore degli appassionati di musica di un certo tipo. Uno dei personaggi che risponde a questo parzialissimo identikit rispondeva al nome di Wendy O. Williams, che dalle prime... singolari mosse nel mondo dello spettacolo fino alla morte solitaria, ha incarnato lo spirito più ribelle ed (auto)distruttivo del rock, passando attraverso il punk, il metal, il cinema ed altro. Oggi forse non tutti la ricordano e poco se ne parla; ecco dunque una breve biografia, che spero possa essere utile a tenere vivo il suo ricordo tra quelli che la conoscono e per farla conoscere a chi, per motivi di età, non ne ha mai sentito le gesta. 

DAL CLARINETTO ALLO STRIP
Nonostante le apparenze non farebbero sospettare nulla di simile, Wendy da piccola, dopo essere apparsa in Tv nel 1954, all'età di sei anni come ballerina, studia il clarinetto presso la Eastman School of Music di Rochester, NY, apparendo in alcuni spettacoli mentre studia al liceo, che però non termina. Il difficile rapporto col padre le fa prendere la decisione di andarsene di casa. Si trasferisce prima in Colorado -ove vende bikini all'uncinetto (!)- poi in Florida ed in Europa, dove comincia a fare la ballerina. Tornata a NY, risponde ad un annuncio visto ad un terminal degli autobus, con cui un tale Rod Swenson cerca un "artista anti-convenzionale".Swenson di fatto sta "costruendo" una punk band con l'idea di essere quanto più invisi ai perbenisti sia possibile; l'uomo la seguirà per il resto della carriera. Circa due anni dopo -nel 78- Wendy, che nel frattempo si mantiene facendo la spogliarellista, debutta come cantante dei Plasmatics, uno dei gruppi più provocatori di sempre.

ESPLOSIONI, PESTAGGI E PROVOCAZIONI
Shockare la gente, questa era la "mission" dei Plasmatics, e Wendy O. Williams si dedicava con passione alla causa. Nudi integrali con la cantante ricoperta di creme varie, tenute sado-maso, televisori ed automobili fatti esplodere, oggetti e strumenti distrutti con la sega elettrica ed altre amenità simili, questo era ciò che si poteva osservare sullo stage di un concerto dei Plasmatics. Tanto per dare spessore culturale al suo personaggio, Wendy nel 79 partecipa attivamente ad uno dei film culto degli anni 70, Candy Goes To Hollywood. Nella pellicola in questione, la nostra, pur non recitando da protagonista, lascia una precisa impronta artistica, esibendosi con alcune palline da ping-pong usate in maniera anticonvenzionale, ed utilizzando una parte del corpo che madre natura non ha probabilmente progettato a quello scopo. Con questo "contorno" era facile far passare la musica in secondo piano, ma l'uscita del primo album -nell'80, intitolato New Hope for the Wretched- è salutato positivamente dal pubblico, anche perché il chitarrista Richie Stotts ci mette del suo, sia come musicista punk che come personaggio. Stessa sorte toccò anche ai successivi Beyond the Valley of 1984 e Coup d'État (contenente The Damned, poi coverizzata dai Destruction), rispettivamente del 1981 e 1982. I Plasmatics sono ormai un fenomeno di costume nel giro underground, ma la fama della band travalica i suoi ristretti confini, a causa degli eccessi di Wendy e del fatto che l'America puritana non può sopportare degli spettacoli simili. Il tutto frutta alla performer in particolare un arresto con pesante pestaggio da parte della polizia a Milwaukee nell'81.
Poteva un elemento simile sfuggire alle attenzioni di Lemmy? Sicuramente no. Nel 1982 i due si incontrano per la registrazione di un EP a ranghi misti Plasmatics/Motorhead, contenente la cover a due voci di Stand By Your ManNo Class cantata da Wendy e Masterplan dei Plasmatics con Lemmy alla voce. Nulla di eclatante dal punto di vista musicale (anzi), ma storicamente importante, perché le frizioni in sede di registrazione causeranno lo split con Eddy Clarke. A questo punto l'ostracismo della stampa ufficiale (ricordo un live report di una data di Roma da parte di Rockstar che li trattava malissimo), e le difficoltà enormi a suonare dal vivo, con molte città Statunitensi ed Europee -Londra su tutte- che, al pari dei Sex Pistols, proibì loro di esibirsi dal vivo, portarono alla fine allo scioglimento del gruppo. La vicinanza con Lemmy, però, aveva ormai risucchiato Wendy nel mondo del metal.

GRAMMY, ABBANDONO E CALMA... SOLO CALMA
Nel 1984 Wendy O. Williams è pronta a conquistare il mondo. Con la produzione di Gene Simmons e la partecipazione diretta come musicisti di Eric CarrAce Frehley e Paul Stanley, dello stesso Simmons sotto pseudonimo (vi dicono nulla?) e di due ex Plasmatics, esceW.O.W.. E' un successo sulla scia del quale, dopo una VHS live ed un EP, viene addirittura nominata per un Grammy Award come miglior voce femminile. Ancora nell'85 recita in teatro a St. Louis in The Rocky Horror Picture Show. Nell'86 il successo di Kommander Of Chaos è ancora più grande. Wendy torna al cinema, stavolta per recitare con la sua faccia e non con la sua... custodia per palline. Si registrano apparizioni nel lungometraggio Reform School Girls ed in una puntata del noto serial Mac Gyver e nell'87 nella serie della Fox intitolata The New Adventures of Beans Baxter. Sempre nell'87 riunisce i Plasmatics per l'ottimo Maggots: The Record. Il disco è molto più maturo, e le tematiche, ferocemente contrarie al consumismo ed a favore del vegetarianesimo militante, ci consegnano forse per la prima volta un'artista nel vero senso del termine mostrandoci, inoltre, la direzione che la cantante intende dare al resto della propria esistenza. Dopo il discusso rap/hardcore edito come Ultrafly and the Hometown Girls e la pubblicazione di Fukk you!!! And Loving It: A Retrospective, nel 91 -dopo un'ultima esibizione con Stotts a supporto dei Ramones- la drastica decisione di abbandonare le scene, sempre insieme a Swenson, che le è rimasto sempre accanto in tutti questi anni, per dedicarsi a scrivere libri di ricette vegetariane ed a sostenere le cause animaliste. Sembra che la parabola irrequieta di questa donna si sia esaurita per lasciare spazio ad una persona più matura e consapevole, con degli interessi precisi ed una direzione da seguire, invece... dopo altri due tentativi di suicidio andati a vuoto, Wendy O. Williams viene rinvenuta cadavere il 6 Aprile del 1998: si è suicidata sparandosi un colpo di pistola. Questo il testo del biglietto che lascia:

Non credo che la gente dovrebbe togliersi la vita senza una riflessione profonda e meditata per un periodo di tempo considerevole. Credo fortemente, però, che il diritto di farlo è uno dei diritti più fondamentali che chiunque, in una società libera, dovrebbe avere. Per me, gran parte del mondo non ha senso, ma i miei sentimenti su quello che sto facendo risuonano forti e chiari ad un orecchio interno e ad un luogo dove non c'è un sé, solo calma.

ARTISTA O ESALTATA?
Si concludeva così, l'esistenza sempre al limite di una ragazza senza regole e senza la capacità di adattarsi al mondo e probabilmente senza alcuna voglia di farlo. Era un'artista? Era una grande personalità? O era solo una disadattata che ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e poi ci ha messo un po' del suo per fare in modo di essere ricordata da un pugno di ascoltatori di musica strana ed un po' da esaltati? Probabilmente ambedue le cose, in proporzione difficilmente quantificabile. La sua ricerca finale di una collocazione utile a se ed al mondo non ha evidentemente colmato un vuoto, che Wendy Orlean Williams ha ritenuto di poter colmare solo con un pallottola, lasciando scritto un ultimo, fiero e consapevole messaggio di libertà ed indipendenza assoluti.
Nel live Everything Louder Than Everyone ElseLemmy le ha dedicato No Class.

DISCOGRAFIA CON I PLASMATICS
1979 - Meet the Plasmatics - Ep
1980 - Butcher Baby - Ep
1980 - New Hope for the Wretched
1981 - Metal Priestess - Ep
1981 - Beyond the Valley of 1984
1982 - Coup d'État
1987 - Maggots: The Record
2000 - Coup de Grace
2002 - Put Your Love in Me: Love Songs for the Apocalypse - Raccolta
2002 - Final Days: Anthems for the Apocalypse - Raccolta

DISCOGRAFIA SOLISTA
1982 - Wendy & Lemmy - Stand by Your Man - Ep
1984 - It's My Life / Priestess - singolo
1984 - WOW
1986 - Kommander of Kaos
1987 - Deffest and Baddest
1987 - Fuck 'N' Roll - Ep
1988 - Fuck You!!! And Loving It: A Retrospective.
 


fonte: www.metallized.it

4 commenti:

  1. Qualcuno ha detto: ‘I Plasmatics riducono a due accordi i famigerati tre dei Ramones’, ma non è vero. In Butcher Baby ce n’è uno solo.”:

    http://www.youtube.com/watch?v=Q2eynNh5xHM

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  2. Anche il chitarrista probabilmente.
    Una donna con le palle, indubbiamente:

    http://stripvidz.com/videos/4579749/Wendy-O-Williams.html

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