lunedì 23 novembre 2009

un soggetto smarrito (2) due brutti tipacci


E' notta fonda. Due sagome maschili vestite completamente di nero con in testa dei passamontagna, oltrepassano con l'agilità di una gazzella africana, un muro di cinta che separa una bellissima villa con giardino spazioso e piscina dal resto di una strada senza uscita. Il primo, di statura media, corpulento, sulla quarantina. Il secondo, più giovane, fisico statuario, occhi magnetici. Ha con sè una sacca. Si avvicinano con fare furtivo all'ingresso principale, dove un'enorme vetrata mostra con ostentata indifferenza la sala e la cucina degne di un'arricchita famiglia borghese. Alla loro destra, notano un lungo tavolo ancora apparecchiato con vettovaglie consumate di ogni genere, segno che c'è stata una festa. Stanno per inoltrarsi, quando avvertono alle loro spalle un ringhiare per nulla rassicurante di un mastino napoletano. Il giovane estrae dalla sacca un mezzo pollo arrosto e lo getta verso il cane, ma questi, essendo già sazio dei croccantini del gatto e stufo di fare la guardia, si avvicina sempre più minaccioso. Il corpulento, spazientitosi, raccoglie un pezzo di legno e comincia a colpire con violenza inaudita il cranio del mastino. Dopo alcuni guaiti e due vaffanculo, i "nostri" baldanzosi eroi si dirigono come saette nella camera da letto. Una coppia di coniugi, sta dormendo pronfondamente. Lei, ha indosso un pigiama di seta. Lui più nudo che vestito, in posizione semifetale. Ha una mano sotto il cuscino e l'altra all'altezza del basso ventre.
- Guardalo - dice il giovane ridendo - sembra che lo voglia tutelare da pericoli esterni.
Il corpulento senza dire una parola, estrae dalla tasca un fazzoletto bianco imbevuto di etere e con appiglio deciso lo mette sul viso dell'uomo che non ha il tempo necessario di capire cosa cavolo a merenda stia succedendo. Nemmeno di pronunciare la parola "bubu". (cambio di scena)
I due aprono la porta di uno scantinato. L'aria è umida e maleodorante. L'uomo (completamente narcotizzato), viene adagiato sopra un tavolaccio, gli legano mani e piedi. A questo punto, il corpulento, si apre la patta dei pantaloni, tira fuori il pene, lo appoggia sulla tempia sinistra e comincia a far pressione. Dapprima in maniera delicata quasi avesse il timore di fare male poi, successivamente con rigorosa decisione.
- Senti - dice il giovane - perchè non proviamo prima con il trapano, eh?
- Non ce n'è bisogno - gli risponde il corpulento - basta il cazzo per stronzi come lui. Guarda che bell'orifizio. Adesso non mi resta che schiaffarglielo tutto dentro e il gioco è fatto -.
Il corpulento fa un respiro profondo, chiude gli occhi. Il suo prepuzio sta per compiere l'atto finale quando... (colpo di scena)
l'uomo in posizione semifetale, si sveglia all'improvviso e comincia a urlare come un pazzo portandosi una mano alla tempia sinistra e l'altra nelle parti molli:
- nooooooooooo!!!! Nooooooooo!!!! -
sua moglie sobbalza dal letto spaventata
- che cazzo succede?? -
- non riuscirete maaaaiiii, maaaiii!!! -
- Mai cosa? -
- A penetrare la mia mente!! Io... sono un libero pensatore!! Brutti froci bastardi!! Bastardi tuttiiii!!! -
- E smettila di urlare. Sveglierai tutto il vicinato -
L'uomo si alza dal letto agitatissimo. Si controlla dappertutto, dopodichè esce dalla camera
- dove vai? - Gli chiede la donna
- vado a vedere se il cucciolone sta bene -
Va in giardino, nota che il cane è accovacciato ai piedi del muro di cinta. Sta sonnecchiando.
- Meno male, va. Che incubo! -
L'uomo se ne torna a letto. Da alla moglie un bacio sulla fronte
- 'notte -
- 'notte anche a te -

4 commenti:

  1. certo che essere penetrati nella testa... la cosa mi sconvolge non poco

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. rileggendolo, ha l'aria di essere più un raccontino bukowskiano che un soggetto

    RispondiElimina